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Angiolina Marchese nasce a Diamante la città dei Murales, frequenta il Liceo Artistico a Cetraro per approfondire la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Roma dove apprende le tecniche pittoriche sotto la guida del suo Maestro Giulio Turcato.

 

Uscendo dall’Accademia con un bagaglio tecnico di grande spessore gli consente di lavorare in uno dei più noti Liceo Artistico di Roma. La pittura di Angiolina lascia impronte forti e decise nel mondo dell’Arte che la porta a sperimentare condividendola con altri artisti. La luce ed i colori si alternano magicamente in un rituale quotidiano concretizzandosi in forme pure ed evocative. Artista dall’inconfondibile stile cromatico dense di stimolazioni grazie a questa spontanea inclinazione.

 

L’estro formativo va oltre, spaziando in varie tecniche riuscendo a trasmettere la forza immediata del colore, un colore elaborato, assaporato in rapporto e dosature armoniose. Negli ultimi anni l’artista riesce a partecipare a numerose collettive in Italia e all’estero continuando a sperimentare e a ricercare linguaggi nuovi.

 

Paolo Levi dice: la pittura di Angiolina Marchese ci propone un linguaggio nuovo per parlarci della realtà, di ciò che ci circonda. Egli dona alla pittura un sapore nuovo, dona colore e corposità attraverso dense pennellate che enfatizzano il messaggio di ogni sua opera. La gamma cromatica è ricca e brillante e diventa dunque la chiave di lettura di ogni lavoro, tramite di un sentimento che ci mette in contatto con l’interiorità dell’artista. Le sue opere dunque, non solo riempiono gli occhi, ma anche l’animo.

 

Un eleganza intrinseca ad ogni pennellata dona dinamismo al costrutto e ci immette in un quadro in cui con sapienza, raffigura il mondo che ella vede e ci trasmette. Il suo positivismo e la sua energia sono la spinta che indirizza la sua creatività verso un linguaggio artistico dove il colore diventa il tramite, il mezzo per raggiungere la catarsi interiore. L’equilibrio della composizione rende immediatamente percepibile il messaggio che l’autrice vuole trasmettere.